Nel Lazio è stato raggiunto un nuovo importante traguardo per quel che riguarda le politiche regionali di contrasto alla violenza e alle discriminazioni di genere.
Ieri, 5 marzo 2014, il consiglio regionale del Lazio ha approvato la legge di “Riordino delle disposizioni per contrastare la violenza contro le donne in quanto basata sul genere e per la promozione di una cultura del rispetto dei diritti umani fondamentali e delle differenze tra uomo e donna”.
La normativa prevede il potenziamento dei servizi per le donne vittime di violenza attraverso la creazione di una cabina di regia, con compiti di coordinamento, e l’istituzione di un osservatorio regionale per il monitoraggio e l’analisi dei dati.
Le azioni e i metodi d’intervento previsti sono molteplici, a partire dalla centralità dei territori e dei centri e sportelli anti-violenza, alla promozione di campagne di sensibilizzazione, alla creazione di progetti con le scuole e percorsi formativi per operatori; oltre al sostegno di azioni per il potenziamento della sicurezza diurna e notturna di luoghi pubblici “a rischio di violenza” .
Per quel che riguarda i mezzi a disposizione, verrà istituito un apposito Fondo, con una dotazione di un milione di euro all’anno. La Regione potrà individuare, nell’ambito del proprio patrimonio, immobili da dare in comodato d’uso a centri anti-violenza, case rifugio e case di semi-autonomia e avrà, grazie a questa legge, la facoltà di costituirsi parte civile nei processi per reati di violenza su donne o minori.
Con questa legge è stato compiuto un passo avanti non solo “contro” la violenza sulle donne, ma “per” la costruzione di nuovi modelli per le politiche di genere.
Per approfondimenti
http://martabonafoni.wordpress.com/2014/03/06/legge-contro-la-violenza-sulle-donne-della-regione-lazio/
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